Viaggiando verso nuovi orizzonti.

alba terra

Cosa sarebbe l’umanità se “Lucy” l’Australopithecusafarensis, circa tre milioni di anni fa non avesse deciso di abbandonare la posizione prona per assumere quella eretta  e scoprire quanto l’orizzonte diventava vasto, ricco di incognite, impalpabile? Non so quale sia la molla dell’evoluzioneche ha sospinto Lucy e quel semplice movimento, ma certo è che mi piace pensare che proprio da quel momento l’uomo abbia iniziato il suo cammino.

Questo successe nella Rift Valley la grande spaccatura che percorre l’Etiopia sino al Kenya passando per lo straordinario lago Turkana. Gli antropologi la considerano la culla dell’umanità. L’atto di camminare cambiò per sempre il concetto di viaggio. Viaggiare è da sempre l’attitudine dell’uomo: viaggiare alla ricerca dei pascoli, viaggiare per superare catene montuose, per superare deserti e affrontare l’imprevisto degli oceani.

All’alba dei tempi, viaggiare era senz’altro uno spostamento funzionale, legato alla lotta per la sopravvivenza. L’uomo lasciava il suo rifugio e solcava il mondo in cerca di nutrimento e di condizioni di vita più stabili.

Ma è impossibile che il cacciatore primitivo non avvertisse meraviglia e piacere nella pura scoperta della terra. O che il pastore, nelle sue peregrinazioni stagionali in cerca di pascoli, non si affezionasse  alla soavità o alla bellezza di certi luoghi piuttosto che di altri. O che coloro che disegnavano piccole figure sulle pareti delle grotte non lo facessero anche per segnalare ciò che riempiva loro gli occhi e il cuore, ancorché il loro stupore non andasse, allo stesso tempo, esente  da incomprensione e terrore.

Là dove l’essere umano esiste, esistono la memoria e la passione del viaggio.

Solo il desiderio di scoperta  ha spinto i grandi navigatori a intraprendere rotte sconosciute. Marco Polo, inseguendo un sogno, risalì la straordinaria via attraverso la quale per secoli si effettuarono scambi commerciali e culturali. Gli uomini impararono così a conoscersi e a comprendere il valore della diversità

Le religioni che, nella ricerca di Dio sottolineano la fraternità tra gli uomini, vengono in alcuni casi utilizzate per fomentare odi e divisioni. Eppure anch’esse sono state e sono tutt’ora grandi spinte al viaggio, pellegrini e missionari, sospinti dalla fede, hanno aperto orizzonti e favorito l’incontro tra le civiltà.

ICARO

Disse Icaro: Voglio una più intima

conoscenza del sole, e se mi brucio

non importa, poiché sotto c’è il mare

dove potrò rinfrescarmi in eterno.

Margherita Guidacci

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