La polvere e la strada.

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L’Abbazia di San Leonardo di Siponto è un gioiello architettonico che brilla sotto il riverbero del sole nella grande pianura del Tavoliere. Una pianura che appare deserta, ma che è in realtà una fitta rete di strade antiche e moderne, percorse da viaggiatori di ogni tipo. Siamo al km 175,800 della “Garganica”. Il luogo è stato un importante punto di sosta dei pellegrini che nei secoli hanno voluto raggiungere la grotta dell’Angelo sulla «montagna sacra»

A fianco della chiesa sorgono il monastero e l’antico ostello, la domus hospitalis che fungeva anche da ospedale per i pellegrini. Oggi, tuttavia, la ricostruzione degli ambienti diroccati e un restauro generale hanno fatto risorgere la cittadella monastica.

La comunità religiosa dei “Ricostruttori” ne ha fatto un centro di spiritualità. Turisti, pellegrini, viaggiatori e cercatori di bellezza son tornati a sostare davanti allo splendido portale della chiesa, con un Cristo in gloria nella lunetta. I capitelli raccontano due storie di pellegrinaggio.

La prima storia è il viaggio del profeta Balaam sulla sua asina, un episodio narrato nel libro dei Numeri nel vecchio testamento. La seconda storia, narrata nei Vangeli, è il lungo viaggio intrapreso dai Magi, al seguito della stella, per trovare il neonato re dei Giudei e portargli dei doni. Il viaggio di Balaam a dorso della sua asina non è facile.  Solo quando accoglie la parola di Dio il cammino di Balaam riacquista senso e diventa agevole. Ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme Udito il re, essi partirono  … videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono.

St_Michael_Raphael      ( L’arcangelo Michele trafigge il drago )

Sullo stipite del portale figura l’arcangelo Michele che con la spada colpisce il drago demoniaco. La presenza dell’arcangelo ci ricorda che l’abbazia era ubicata iuxta stratam peregrinorum, vale a dire lungo la strada che portava i pellegrini al santuario di San Michele sul Monte Gargano. Fin dal quinto secolo moltitudini di pellegrini furono attratte da una grotta dove si sarebbe manifestato Michele, l’arcangelo guerriero. Monte Sant’Angelo divenne meta di una delle più importanti arterie del pellegrinaggio medievale.

Preghiera

Tu, Risorto, ci accetti con il nostro cuore così com’è. Perché dovremmo aspettare che il nostro cuore cambi per dirigerci verso di te? Sei tu che lo trasfiguri! Tu accendi un fuoco con le nostre stesse spine. La piaga è il varco per il quale fai passare il tuo amore. E dentro le nostre stesse ferite fai nascere una comunione con te. La tua voce abita la nostra notte e si aprono in noi le porte della lode.

Fr. Roger di Taizè.

 

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